Settimana della Memoria

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” (Primo Levi)

Durante la settimana della memoria svoltasi dal 22 al 30 gennaio e organizzata dalla referente alla Legalità, professoressa Daniela Balsano, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Armaforte hanno dedicato diversi momenti al ricordo e alla comprensione delle atrocità commesse in uno dei periodi più bui della storia. Opportunamente guidati dai docenti tutti, perché il pensiero critico è comune ad ogni disciplina, gli alunni hanno assistito alla proiezione di alcuni film scelti in base all’età degli stessi.
Per le classi prime ”Un sacchetto di biglie”, per le classi seconde “Storia di una ladra di libri”, per le classi terze “Perlasca”. Ad ogni proiezione ha fatto seguito un dibattito in cui i ragazzi, molti visibilmente emozionati, hanno potuto confrontarsi. Gli alunni della scuola primaria, ciascuno nelle proprie classi, hanno ricordato quelle atrocità attraverso la lettura di albi illustrati, la proiezione di cartoni animati e la realizzazione di cartelloni e altri prodotti (segue una fotogallery).

La settimana della memoria ha avuto conclusione il 30 gennaio, quando i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria hanno avuto l’opportunità di incontrare la Professoressa Letizia Colajanni in un incontro presieduto dal Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Russo. In silenzio, per circa due ore, nel salone della Chiesa Madre di Altofonte, messo a disposizione dal parroco, Padre Nino La Versa, gli alunni hanno ascoltato il racconto della professoressa che si è soffermata su alcuni aspetti della Seconda Guerra Mondiale, del Fascismo, della Resistenza, con un particolare riferimento al ruolo delle donne nella conquista della libertà e dei valori della Democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Gli alunni, già preparati dai propri docenti, hanno partecipato attivamente all’iniziativa e, attraverso il dibattito conclusivo, hanno posto tante domande alla professoressa che hanno, infine, salutato con un omaggio floreale simbolo di riconoscenza.

La memoria è la base affinché l’uomo non dimentichi e la nostra scuola ne ha chiara consapevolezza, perché nessun evento è così distante cronologicamente da noi da non potersi più ripetere, seppure in forme diverse.

                                                                                              Daniela Balsano

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